Festa della Primavera, in campagna a Pozzuoli: pic-nic a impatto zero, auto-produzione sapone ecologico, visita all'orto sinergico, travaso piante da orto.
L'occasione per collegare il ritorno della bella stagione, col ciclo produttivo della natura, fondamentale per il nostro nutrimento: tutto quello che mangiavo, si coltiva o si nutra di quello che coltiviamo; nulla cresce sugli scaffali; la qualità della terra e dell'acqua con cui la innaffiamo determina la qualità del nostro cibo (prima delle lavorazioni industriali..) Un'occasione di socialità e benessere, a zero impatto ambientale e costo zero.
Discutete e confrontatevi liberamente sulla lezione. Basta "postare" quì sotto (potete usare l'identità "anonimo" senza registrarvi), senza dimenticarvi di aggiungere il vostro nome, cognome e matricola (in caso contrario non verrà pubblicato).
lunedì 26 marzo 2012
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Niente di più piacevole ed edificante che trascorrere una giornata a contatto con la natura, alla riscoperta di quella sinergia che l'uomo moderno sembra aver dimenticato a causa del processo consumistico che lo investe e soggioga in ogni ambito del suo quotidiano. Così è sorprendente come piccoli gesti –quali affondare le dita nel terreno fangoso o sistemare delle foglie secche alla base di una pianta- possano donare un rinnovato benessere e spensieratezza. Ogni giorno dovrebbe essere la Festa della Primavera. Perché tutti possano ricordare che nonostante l’afasia umana qualcosa di veramente prezioso nasce e cresce… e che quel che vi è di veramente magico è che noi facciamo parte di questa strabiliante giostra che è la vita. Sappiamola salvaguardare, imparando a non perderci nelle futilità globalizzanti ma a dar “moto e fiato” a quella sinergia primigenia che è ciò che ci nutre davvero.
RispondiEliminaSerena Accardo
PC/57
Beh che dire …. Penso che sabato sia stato il giorno in cui io e la natura abbiamo avuto un incontro ravvicinato del terzo tipo … il primo della mia vita penso a questi livelli!
RispondiEliminaMai avrei immaginato sinceramente di poter prendermi cura di un piccolo orto come se fosse un bambino, paragone penso nemmeno troppo azzardato visto che anche lui crescerà a darà le sue soddisfazioni!
Tutti sono rimasti stupiti quando ho parlato loro della giornata trascorsa in campagna; nessuno si sarebbe immaginato che io, così contessa per certi versi, avrei mai fatto una cosa del genere … ed in realtà sono rimasta stupita anche io quando, superato l’impaccio iniziale delle mani sporche di terra, ho piantato le mie prime piantine senza preoccuparmi del fatto che fossi tutta sporca!
Penso che sia stata un’esperienza davvero bella, che probabilmente non avrei mai fatto senza le giuste motivazioni; e sono inoltre molto “orgogliosa” di me per aver superato quello che per me era un piccolo limite
Polce Jessica LA 855