Mettendo insieme "l'altro", senza fonderlo nelle sue diversità, è possibile non tanto creare un pensiero unico alternativo (come nei bipolarismi delle "democrazie occidentali"), quanto invece insinuare il legittimo dubbio, il pensiero critico. La discussione e il confronto non risulterebbero più uno spreco di tempo, ma una risorsa per una prosperità lungimirante.
Discutete e confrontatevi liberamente sulla lezione. Basta "postare" quì sotto (potete usare l'identità "anonimo" senza registrarvi), senza dimenticarvi di aggiungere il vostro nome, cognome e matricola (in caso contrario non verrà pubblicato).
mercoledì 18 maggio 2011
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http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/93724/pelazza-israele-e-palestina.html
RispondiEliminaA proposito delle lacrime di una mamma palestinese,non molto diverse da quelle di una mamma israeliana.
Assunta Tenneriello Le/470
viaggiare per trovare sè stessi...un viaggio interiore attraverso l'"altro",il diverso...
RispondiEliminahttp://youtu.be/5ky6vgQfU24
...credo che potremmo prendere esempio anche da lui,un ragazzo come noi...
tania fiorenzo PC/102