Il seminario MESOGAIA ( Terra di mezzo), collegato agli Studi Culturali e Postcoloniali, ricomincerà venerdì 26 ottobre 2012 (9 incontri). Le lezioni si terranno ogni venerdì, alle ore 14-16, secondo il programma nella colonna di destra e altre comunicazioni in alto, nell'aula 5.3 di palazzo Mediterraneo (Università L'Orientale di Napoli). Il seminario sulla società dei consumi e le alternative culturali del Mediterraneo, da diritto a 2 cfu registrati dal Prof. Chambers. Per prenotarsi scrivere nome, cognome e matricola, unicamente all'indirizzo: seminariomesogaia@libero.it
Intervista su WEBMAGAZINE cliccando quì
Per iscriversi a GAS L'Orientale (commercio equo-solidale), scrivere iscrivimi a gasorientale@libero.it.
L' orto sinergico è stato iniziato in data 11 Maggio 2012. Per collaborare, cercate "Broccoletti a L'Orientale" su facebook oppure scrivete a associazionesole@hotmail.com.
Nella colonna verde a destra, trovate il programma del seminario (con le relative date), informazioni sul materiale didattico e vari sondaggi da aggiornare gradualmente. In fondo alla pagina, sono caricati i video delle lezioni e altro!

venerdì 9 marzo 2012

AUSTRALIA.. tra rigoglio e deserto (9 Marzo 2012)

Un viaggio attraverso le varietà climatiche, paesaggistiche e culturali del continente meno conosciuto e, perciò, più idealizzato. La straordinaria multietnicità, non ancora valorizzata in multiculturalità, lascia spazio ad un ampio deserto di idee; lì dove si incrociano il mito dell' orientalismo e quello della democrazia occidentale.

Discutete e confrontatevi liberamente sulla lezione. Basta "postare" quì sotto (potete usare l'identità "anonimo" senza registrarvi), senza dimenticarvi di aggiungere il vostro nome, cognome e matricola (in caso contrario non verrà pubblicato).

8 commenti:

  1. Oggi ho seguito la prima lezione e devo dire che è stata davvero molto interessante anche perchè viaggiare in tutto il mondo è uno dei miei sogni più grandi ed è vero che viaggiare è importante per fare nuove esperienze, conoscere nuove culture. Io conosco una ragazza indiana di Kerala e mi ha detto che in Australia sono molto bravi a giocare a calcio e a cricket infatti giocano sempre contro l'India. Davvero piacevole questa prima lezione gli argomenti sono stati esposti in maniera chiara e le foto che sono state scattate davvero molto belle e particolari specie quelle degli animali in particolare quella del canguro, il pinguino in spiaggia, una specie di lucertola a forma di drago, gli aborigeni che contrastano il governo, la case a un sola piano, la discoteca a forma di chiesa,grattacieli altissimi delle città ma dall'altro il colore naturale delle foreste e dei boschi di piante sempreverdi. Complimenti davvero molto piacevolo il corso.
    Sono contenta che questo inizio di primo corso è stato così ricco di immagini belle e particolari.

    Manuela Barbato LE/00480

    RispondiElimina
  2. Con tutti i pro e i contro, mi è venuta voglia di vivere, almeno per un po', in Australia! Lezione piacevole e "leggera", dopotutto parlare di viaggi e sempre bello... ci vediamo alle prossime lezioni, che saranno sicuramente interessanti :)

    Nunzia Clemente CL/00440

    RispondiElimina
  3. Salve! Ecco il titolo di uno dei film sulla "stolen generation" di cui si è parlato in questo primo incontro: Rabbit proof fence, 2002, diretto da Phillip Noyce. Il film racconta l'incredibile viaggio di tre bambine aborigene in fuga dal centro di rieducazione britannico che le ha brutalmente sottratte alla loro madre. Per le tre ragazzine il solo mezzo di orientamento nel lungo cammino attraverso lo sconfinato deserto australiano è un lunghissimo steccato (da cui il titolo), unico riferimento anche perché costituisce la linea di frontiera del loro villaggio nativo. Il film è basato su una storia vera (alla fine compare la vera Molly, la più grande delle bambine), davvero intenso e toccante, e per questo lo consiglio vivamente!! :D

    Serena Accardo PC/57

    RispondiElimina
  4. Amo davvero tanto viaggiare, per conoscere nuove culture, immergermi in ambienti nuovi, usi ed abitudini diverse..insomma è quella la bellezza del viaggio. L'Australia non la conoscevo così bene, le foto erano incredibili, i luoghi e i paesaggi meravigliosi..sono state 2 ore per me costruttive, nelle quali la mia attenzione non è mai venuta meno.

    Anna Barreca LP/1136

    RispondiElimina
  5. Il viaggio è di sicuro una delle cose più affascinanti di cui si possa parlare, anche Omero intratteneva i suoi spettatori con questo tema nell'Odissea. Di sicuro viaggiare è il metodo più pratico e immediato per acquisire conoscenze più o meno dettagliate. Ho molto apprezzato il modo in cui ci è stato presentato l'argomento ossia l'esperienza personale, un metodo sicuramente innovativo e inusuale. Ma la cosa che più mi ha "sconvolto" (sembra strano ma è così) è stata l'"upside down map of the world". Ancora se ci penso sento un vuoto allo stomaco perché quella "provocazione" ha messo in discussione le mie convinzioni, i miei paletti mentali per i quali pensavo di guardare le cose nel "modo giusto", ma evidentemente mi sbagliavo. Non vedo l'ora di partecipare alla prossima lezione!

    Giovanni Santonastaso CL/00420

    RispondiElimina
  6. L’esperienza del viaggio permette il superamento del confine e della prospettiva di origine, amplia gli orizzonti e mette alla prova l’identità. Viaggiare, il nomadismo, è una condizione innata dell’animo umano, spesso demonizzata da millenni di vita sedentaria ma tenacemente presente e pronta a riaffacciarsi.
    “ Viaggiare è riconoscere una distanza, una differenza che rende possibile l’esperienza. La nostra esperienza che tutti abbiamo, è questo essere in viaggio.” Ian Chambers in "Paesaggi Migratori"
    Questo viaggio fotografico australiano ha confermato,secondo me,sia l'importanza dell'utilizzo di mezzi di comunicazione "altri" come appunto le immagini e la loro forza espressiva, e ci ha permesso di allargare la nostra esperienza includendo in essa il punto di vista "altro". Insomma aspetto con ansia la prossima lezione!
    Fiorella Orazzo Cerruti LP/1179

    RispondiElimina
  7. Questa prima lezione, che a primo impatto si direbbe inconcludente e inusuale, invece mi ha dato delle informazioni(che mi erano sconosciute poichè non conoscevo affatto l'Australia, se non per le classiche immagini: koala, canguro, opera house) che, essendo accompagnate da fotografie, mi sono rimaste vivide nella mente come in nessun'altra lezione. Mi ha fatto vivere per un giorno l'Australia, in tutte le sue contraddizioni. Io credo sia importante ribadire (perchè spesso lo dimentichiamo!) la differenza tra multietnicità e multiculturalismo, due aspetti di un comune fenomeno. L'Australia perciò mi è sembrata un pò la terra di tutti a primo impatto, ma raschiando l'immagine da cartolina che ci offre, diventa la terra di nessuno, mentre gli unici che ancora hanno un pò di monopolio e di libertà (ma credo per poco)sembrano essere solo gli animaletti simpatici che abbiamo visto nelle foto. Ma sicuramente ne riparleremo nel prossimo incontro,quindi aspetto domani per ricevere altre informazioni a riguardo, soprattutto sugli aborigeni!

    Nicole Torrente PI/392

    RispondiElimina
  8. Salve!La prima lezione è stata molto piacevole. I miei zii vivono ad Adelaide, più volte m'hanno parlato dell'Australia e ho discusso con loro del diverso modo di vivere, ma da ogni esperienza raccontata si può cogliere qualcosa di nuovo: ad esempio non sapevo della presenza di alcuni animali visti nelle foto (adorabili) e del FRINGE FESTIVAL! La cosa che mi ha colpito di più è la CHICKEN SOUP nel distributore del caffè, ne sottolinea la diversità d'abitudini. Interessante la situazione degli aborigeni, ha suscitato in me tanta curiosità! Affascinanti i paesaggi australiani e il forte contatto con la natura.
    A tra poco per la seconda lezione.
    CLAUDIA MIRANDA PC7

    RispondiElimina