Il seminario MESOGAIA ( Terra di mezzo), collegato agli Studi Culturali e Postcoloniali, ricomincerà venerdì 26 ottobre 2012 (9 incontri). Le lezioni si terranno ogni venerdì, alle ore 14-16, secondo il programma nella colonna di destra e altre comunicazioni in alto, nell'aula 5.3 di palazzo Mediterraneo (Università L'Orientale di Napoli). Il seminario sulla società dei consumi e le alternative culturali del Mediterraneo, da diritto a 2 cfu registrati dal Prof. Chambers. Per prenotarsi scrivere nome, cognome e matricola, unicamente all'indirizzo: seminariomesogaia@libero.it
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Nella colonna verde a destra, trovate il programma del seminario (con le relative date), informazioni sul materiale didattico e vari sondaggi da aggiornare gradualmente. In fondo alla pagina, sono caricati i video delle lezioni e altro!

sabato 24 aprile 2010

'MMUNNEZZA... le tante mezze verità (22 Aprile 2010)

Inverno 2008/2009, la Gente di Napoli, con le strade inondate di rifiuti, comincia un percorso culturale, attraverso la scoperta della responsabilità collettiva e della crisi di valori di un sistema di vita che non funziona, che non è in sintonia con la conservazione dell'uomo stesso. Tra risoluzione del problema e il suo disinnesco.

Discutete e confrontatevi liberamente sulla lezione. Basta "postare" quì sotto (potete usare l'identità "anonimo" senza registrarvi), senza dimenticarvi di aggiungere il vostro nome, cognome e matricola (in caso contrario non verrà pubblicato).

8 commenti:

  1. lezione divertente ma anche interessante,dato che alla fine sono state dette tutte cose vere...io abito ad acerra,il paese dell inceneritore..
    una volta acerra aveva una campagna ricchissima che dava molti frutti..oggi invece nessuno vuole più i frutti di questo paese. hanno distrutto un paese e i suoi abitanti.infatti è il paese con più il più alto tasso di cancri.. io non sono una d quelle persone contrarie all inceneritore..ma..sarei molto più contenta se l inceneritore bruciasse i rifiuti come si deve e non tutti insieme..mi piacerebbe avere un inceneritore come quello di vienna! :-) ma il mio inceneritore non è così..e..non so cosa brucia..cioè se brucia solo determinati rifiuti o tutto insieme...io sono sicura che bruciano tutto insieme..anche perchè noi non facciamo la raccolta differenziata e...vi assicuro che molto spesso di sera ad acerra non si può uscire a causa della puzza. inoltre...è vero..forse la munnezza è stata tolta dalle strade di napoli..ma da quelle principali! non illudiamoci...il governo non ha risolto questo problema...a napoli comunque la spazzatura c è sempre per le strade! è proprio vero..dovremmo responsabilizzarci tutti.

    mariarosaria maione lp/1335

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  2. Ho trovato la lezione molto interessante per vari motivi: prima di tutto si cerca di analizzare la società in modo lucido e cercare di capire il meccanismo che ci governa; poi si individuano le "crepe" del sistema; in ultima istanza si cerca di proporre una soluzione che ci aiuti a migliorare il sistema... Sono stata colpita dal fatto di analizzare il problema dei rifiuti non partendo dal problema di come smaltirli, ma sul fatto di educare la gente a non produrli. Mi sono sempre chiesta se la produzione della plastica fosse necessaria nel nostro mondo, oppure è possibile sostituirla con altri materiali. Per quanto riguarda il consumismo che ne deriva (tutti quei materiali "usa e getta" fatti ,ovviamente, di plastica) oramai è entrato nelle nostre vite in tutti i campi... non solo nella quotidianità, ma il tutto si estende anche sula sfera dei sentimenti, perchè non c' è niente di più "in" che fare delle persone un "usa e getta", cambiare continuamente le persone che ci circondano una volta che ci siamo stancati di loro. Questo è anche ciò che traspare dai messaggi pubblicitari insieme ad un altro messaggio: chi ha l' "oggetto" più bello (è stato fatto l' esempio dell' auto) è facilitato nel rapporto con l' altro sesso. Perchè tutto si può comprare al giorno d' oggi, anche le persone.

    SIMONA TESTA ME/98

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  3. Chi meglio di noi che ha galleggiato nella “munnezza” può affrontare questo discorso. Io sono una ragazza che vive nel casertano e di munezza ne ha vista tanta!!!!!! Il termine “emergenza” negli anni 2008-09 è stato per noi campani un termine di un significato ormai affettuoso … … non ci fa più nessun tipo di effetto questa grave parola,o addirittura la usiamo cm attenuante proprio per giustificare il fatto che nulla si possa fare!!!!Quando nella vita quotidiana c’e un qualsiasi tipo di problema grave e all’improvviso si risolve grazie a qualcuno … non ci si chiede mai come si sia risolto ,ma ci si limita a ringraziare il benefattore..e beh e un po’ ciò che è successo in campania… invasi dai rifiuti se c’e qualcuno che ti aiuta ,ottimo, lo si può solo ringraziare … Ma alla base c’e un problema grave…..dove sono questi rifiuti????’come mai oggi non abbiamo dove metterli e domani sì???chi ha questo grande potere di spostare cumuli di rifiuti e farci credere che sia tutto finito?...
    Rifiuti uguale soldi … soldi uguale potere … potere uguale “malavita”.!!
    E sono arrivata ad una conclusione …. nessuno mai sarà in grado di bloccare questa grande ruota..ma noi nel nostro piccolo possiamo fare solo la differenza !!!
    E’ ovvio che produciamo “munnezza” se viviamo in una società che per dissetarti usa 3 o 4 imballaggi,carburanti per il trasporto..ec …essere invasi è il minimo … ed è anche difficile differenziarsi dalla massa..ma nel nostro piccolo possiamo iniziare a riflettere e a renderci conto di quanto spreco c’e intorno a noi … !!!

    MARIA GRIMALDI

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  4. Anche quest incontro è stato molto interessante,le scorse settimane abbiamo esplorato una terra sconosciuta ed affascinante,ma non per questo senza difetti,poi ci siamo soffermati a riflettere e ricordare la tragedia della deportazione e questa settimana invece ci siamo soffermati su una realtà a noi più vicina,una realtà che ha contribuito a far crescere ancora di più le maldicenze su Napoli e una situazione in cui il governo non ha saputo adottare le giuste misure.Questo incontro per me è stato molto interessante,perchè ho imparato cose che non sapevo sui rifiuti e sul riciclo e tristemente concordo con Mariarosa sul fatto che la spazzatura qui è un problema irrisolto.
    Vivo in periferia e ancora oggi spesso i cassonetti sono stracolmi e circondati da collinette di rifiuti,per quanto riguarda il riciclo,ho visto io stessa il camioncino dei rifiuti della carta svuotare il suo contenuto in quello dell'indifferenziato,quindi il problema dell immondizia è un problema attuale che è stato solo momentaneamente accantonato,ma mai risolto.
    Curto Joanna CC/854

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  5. Io amo la mia città, per questo parlare di monnezza mi rende abbastanza pensierosa..Ho sempre creduto che fosse colpa di qualcuno "con il potere", ho sempre cercato di dare colpa a qualcuno..ma credo che non sia sempre così..infatti credo che gran parte della colpa per la sporcizia di questa città, dipenda da noi..quante volte ho visto persone che, non fregandosene, gettava rifiuti per strada, e quante volte ho cercato di riprenderle.. Riciclare aiuterà anche il consumo, ma non tutti riciclano..nonostante tutti questi "sforzi" che fa lo stato per aumentare il consumo(come i giorni prefissati per ritirare la spazzatura), ammettiamo che comunque le persone se ne fregano, a molti piace stare in queste condizioni e io, come tanti, sono stufa..!!anche di questo vittimismo perchè in fondo è anche e soprattutto colpa nostra!! Se non siamo i primi a rispettare la nostra città, come possiamo pretendere che lo facciano gli altri??

    Lecce Antonietta CC/853

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  6. Il messaggio urlatoci da Marco ad alta voce può solo essere una motivazione per cercare di cambiare un po' la stramaledetta e paradossale realtà che ci circonda . E per cominciare a cambiare perchè non incominciare proprio dalla nostra Napoli?? Vista la " piazza" l'impresa sembra più che ardua ,ma io dico che è arrivato il momento di smetterla di pensare che tutto è impossibile . Sono le piccole cose che cambiano tutto... Dobbiamo imparare a soffermarci sulle cose e pensare. Trovare la giusta alternativa e dare il nostro contributo al fine di migliorare la nostra situazione. Sono molto contento di aver partecipato a questa lezione perchè crescendo in una famiglia che mi ha sempre fatto mangiare biologico e che ha cercato sempre i darmi una buona educazione nei confronti dell'ambiente sono rimasto contento di aver ascoltato qualcosa di familiare sull'ambiente.Conosco bene infatti il centro bio-edile . Mamma mi manda sempre lì a prendere la pittura!!!
    Andrea Daniele

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  7. Riguardo la lezione sul tema della "mmunnezza" volevo raccontare una cosa che mi è successa circa 2 anni fa.Frequentavo l'ultimo anno di liceo linguistico quando la mia professoressa di tedesco ha organizzato uno scambio culturale con una scuola di Stoccarda.I ragazzi di Stoccarda sono stati nostri ospiti per 2 settimane durante il mese di ottobre quando Napoli si trovava in piena crisi per i rifiuti che non venivano smaltiti.
    Le strade della mia città erano colme di immondizia su entrambi i lati e quella che doveva essere una piacevole passeggiata sul lungomare,diventava una corsa per liberarsi quanto prima dal puzzo di immondizia al sole.
    Un giorno la studentessa che era mia ospite, durante una passeggiata tirò fuori la sua macchina fotografica(con la quale aveva fotografato il Maschio Angioino,Mergellina,il Vesuvio,la pizza,e tante altre meraviglie) e cominciò a fotografare tutti i cumuli di immondizia sulle strade.A quel punto capii che quando sarebbe tornata in Germania,avrebbe descritto Napoli come la città della pizza,del mare e del sole,ma anche dell'immondizia,delle montagne artificiali di rifiuti!!Anche se adesso la situazione è lievemente migliorata lei a Napoli chi sa quando tornerà,e fino a quel momento avrà sempre(PURTROPPO)quella foto e quel ricordo di Napoli con la mmunnezza!!

    Ilaria Vitiello

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  8. La mia, più che un commento, vuole essere una critica nei confronti non di una città, a mio parere bellissima, e della sua gente, ma di questo fantomatico percorso culturale attraverso la scoperta della responsabilità collettiva! Ma quale responsabilità se ogni volta che attraverso le strade del centro mi imbatto in ammassi infiniti di rifiuti tra cui televisori, frigoriferi, mobili, computer, ecc? Dove è finita la coscienza collettiva se i primi ad infischiarcene siamo noi che ci viviamo?
    Personalmente ritengo che questo seminario sia un ottimo tentativo di scuotere le coscienze o quanto meno un punto di partenza da cui tutti dovremmo prendere spunto e imparare qualcosa, se non altro fare tesoro delle cose che impariamo e metterle in atto il più possibile. Purtroppo le campagne di sensibilizzazione non sono mai abbastanza e spesso ignoriamo la realtà che ci circonda perchè presi dalla frenesia della vita quotidiana. Ma ciò non deve scoraggiare anzi, dovremmo tutti quanti fermarci a riflettere e chiederci se è questo il mondo che vogliamo abitare! Io personalmente NO!

    Angione Sabrina SRM/281

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