Mettendo insieme "l'altro", senza fonderlo nelle sue diversità, è possibile non tanto creare un pensiero unico alternativo (come nei bipolarismi delle "democrazie occidentali"), quanto invece insinuare il legittimo dubbio, il pensiero critico. La discussione e il confronto non risulterebbero più uno spreco di tempo, ma una risorsa per una prosperità lungimirante.
Discutete e confrontatevi liberamente sulla lezione. Basta "postare" quì sotto (potete usare l'identità "anonimo" senza registrarvi), senza dimenticarvi di aggiungere il vostro nome, cognome e matricola (in caso contrario non verrà pubblicato).
venerdì 7 dicembre 2012
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